BENIN: Visite du Pape Benoit XVI au Benin, L’Exhortation signée à OC’est à la basilique de l’Immaculée Conception de Ouidah que sa Sainteté, le Pape Benoît XVI a signé l’Exhortation apostolique post-synodale (Africae Munus), tenue du 04 au 25 octobre 2009 au Vatican. Ce Synode est en fait, la deuxième assemblée spéciale des évêques pour le continent africain qui a eu pour thème principal la réconciliation, la justice et la paix d’où le thème de la visite du Saint père au Bénin.
I Nyamwesi convertiti all'islam e al cristianesimoMolti nyamwesi sono convertiti all'islam o al Cristianesimo. Quest'ultimo cominciò a diffondersi presso questo popolo nel XIX secolo, in seguito all'opera di evangelizzazione dei missionari moraviani; per questo motivo, la confessione moraviana è molto diffusa presso il popolo nyamwesi. La Chiesa moraviana della Tanzania occidentale conta oggi circa 80.000 adepti.
VISITA DEL PAPA IN BENIN;Due anni dopo il Sinodo per l'AfricaE'stato presso la Ouidah Sua Santità, Papa Benedetto VI in Vaticano.Questo Sinodo è infatti la Seconda Assemblea Speciale dei Vescovi per l'Africa che aveva come tema: la riconciliazione, la giustizia e(Africae Munus)la pace, ha firmato il trattato post-sinodale ,stipulato dal 4 al 25 ottobre 2009.
la religione tradizionale NYAMESIMolti nyamwesi sono convertiti all'islam o al Cristianesimo. Quest'ultimo cominciò a diffondersi presso questo popolo nel XIX secolo, in seguito all'opera di evangelizzazione dei missionari moraviani; per questo motivo, la confessione moraviana è molto diffusa presso il popolo nyamwesi. La Chiesa moraviana della Tanzania occidentale conta oggi circa 80.000 adepti.
L'arrivo dell'Islam ed il Cristianesimo dagli SUKUMAIl cristianesimo fu portato originariamente a Usukuma dai missionari, sia cattolici che protestanti. Presso le missioni furono create anche scuole elementari, che contribuirono ad attrarre i Sukuma nelle comunità cristiane. Tanto i missionari protestanti quanto quelli cattolici chiedevano ai convertiti di abbandonare tutte le credenze e i simboli della loro religione tradizionale; i protestanti furono in questo senso generalmente più restrittivi, vietando anche altre pratiche tradizionali (per esempio la danza) nonché l'uso di alcool e tabacco.L'Islam iniziò a diffondersi presso i Sukuma alla metà del XVIII secolo, quando iniziarono gli scambi commerciali con le città arabe della costa.
Credenze magiche-religiose.Prima della diffusione del cristianesimo per opera dei Seventh Day Adventists e della African Inland Mission, i Kamba possedevano un culto ben sviluppato ed incentrato su un essere extraumano, superiore, amorfo e non personificato (ngai, mulungu o mumbi) e sugli spiriti ancestrali (aimu).
|