Museo Subacqueo ad Alessandria D’Egitto
L’antica biblioteca più remota del mondo insieme al palazzo di Cleopatra sono affondati sotto le onde della Baia di Alessandria. Risalgono al 1911 i primi ritrovamenti sottomarini nella Baia, il che sta a significare che già da lungo tempo sono in corso processi di tutela dei siti archeologici, anche perché Alessandria è uno dei porti più antichi del mondo e l’intera zona conserva resti di primaria importanza, infatti si dice che ci possa essere anche traccia della tomba di Alessandro Magno.
Ora sembra che questi resti preziosi possano essere ammirati grazie al Museo Subacqueo progettato dall’architetto francese Jacques Rougerie. Un’opera mastodontica ed unica nel suo genere. Altezza 7 metri, diametro 40 metri, capacità: 3 milioni di visitatori l’anno. E’ garantita la sicurezza per i visitatori al fine che l’osservazione dei resti archeologici sul fondale non sia solo un’esperienza unica, ma anche una rappresentazione importante del progresso nell’allestimento di esposizioni del patrimonio culturale sottomarino. In questo modo, Alessandria d’Egitto ha ritrovato i fasti del passato che l’hanno resa tanto celebre.